Il Governo ha stanziato 282,8 milioni di euro per l’anno 2021 a favore delle famiglie in difficoltà a causa della reintroduzione della didattica a distanza.
Queste risorse andranno a finanziare anche congedi e bonus baby sitter che vengono erogati tramite il libretto famiglia.
I suddetti bonus possono essere utilizzati non solo per retribuire una persona che si prenda cura dei figli, ma anche “per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia“, recita il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2021.
Il bonus babysitter integra dunque anche il rimborso parziale della quota per i centri estivi di figli fino ai 13 anni di età.
Come specificato nel DL, la richiesta non potrà eccedere il tetto di 100 euro settimanali. Al momento il bonus ha efficacia sino al 30 giugno 2021.
Chi può richiedere il Bonus
L’articolo 2, comma 6, del Decreto Legge destina il bonus baby sitter (relativo anche ai centri estivi) ai seguenti soggetti:
lavoratori iscritti alla gestione separata INPS; lavoratori autonomi; personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19; i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico;
tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari.
Si specifica che per i lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, il bonus è riconosciuto subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.
Fonti:
https://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-7/16389https://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/comunicazione/notizie/centri-estivi-conclusa-la-procedura-di-erogazione-di-135-milioni-di-euro-previsti-dal-decreto-rilancio-a-favore-dei-comuni/